Indice
Sono qui riportati alcuni suggerimenti e riferimenti sulle cose più comuni riguardanti la pacchettizzazione avanzata. Si consiglia vivamente di leggere tutti i riferimenti qui riportati.
Può essere necessario modificare manualmente il file del template del pacchetto generato dal comando dh_make per affrontare gli argomenti trattati in questo capitolo. Il nuovo comando debmake potrebbe trattare questi temi in modo migliore.
Prima di pacchettizzare una libreria condivisa, si dovrebbero leggere attentamente i seguenti riferimenti principali:
Di seguito alcuni semplici suggerimenti per iniziare:
Le librerie condivise sono file oggetto ELF che contengono del codice compilato.
Le librerie condivise sono distribuite come file
*.so
. (Né come file *.a
né come
file *.la
)
Le librerie condivise sono utilizzate principalmente per condividere codice tra più eseguibili, utilizzando il sistema ld.
Le librerie condivise sono a volte utilizzate per fornire plugin a più di un file eseguibile con il sistema dlopen.
Le librerie condivise esportano i symbols che rappresentano gli oggetti compilati, come le variabili, le funzioni e le classi; e consentono l'accesso ad essi dagli eseguibili collegati.
Il SONAME di una libreria condivisa
lib
.foo
.so1
:
objdump -p
lib
[88]
foo
.so.1
| grep
SONAME
Il SONAME di una libreria condivisa di solito corrisponde al nome del file della libreria (ma non sempre).
Il SONAME delle librerie condivise collegate a
:
/usr/bin/foo
objdump -p
[89]
/usr/bin/foo
| grep
NEEDED
lib
:
il pacchetto libreria per la libreria condivisa
foo
1
lib
con la versione SONAME ABI foo
.so.1
1
.[90]
Gli script dei maintainer riguardanti i pacchetti libreria devono richiamare ldconfig in circostanze specifiche per creare i necessari collegamenti simbolici per SONAME.[91]
lib
:
i pacchetti di simboli di debugging che contengono i simboli di debugging
per il pacchetto della libreria condivisa foo
1
-dbglib
.
foo
1
lib
: il
pacchetto di sviluppo che contiene i file header etc, per la libreria
condivisa
foo
-devlib
.[92]
foo
.so.1
Un pacchetto Debian, di norma, non deve contenere file di archivi Libtool
*.la
.[93]
Un pacchetto Debian, di norma, non deve usare RPATH.[94]
Anche se un po' datato, ed è solo un riferimento secondario, Debian Library Packaging Guide può ancora essere utile.
Quando si pacchettizza una libreria condivisa, si deve creare il file
debian/
per
gestire la versione minima associata ad ogni simbolo per le modifiche ABI
compatibili con le versioni precedenti, utilizzando lo stesso SONAME della
libreria per lo stesso nome del pacchetto della libreria
condivisa.[95] Si dovrebbero leggere, con
attenzione, i seguenti riferimenti:
package
.symbols
Manuale delle policy di Debian, 8.6.3 "The symbols system"[96]
dh_makeshlibs(1)
dpkg-gensymbols(1)
dpkg-shlibdeps(1)
deb-symbols(5)
Di seguito un esempio di massima, per creare il pacchetto libfoo1
alla versione originale (upstream)
1.3
con il file
debian/libfoo1.symbols
corretto:
Preparare lo scheletro dell'albero del sorgente debianizzato utilizzando il
file originale libfoo-1.3.tar.gz
.
Se è il primo pacchetto per libfoo1
,
bisogna creare il file vuoto debian/libfoo1.symbols
.
Se la versione originale (upstream) precedente 1.2
è
stata pacchettizzata come libfoo1
con il file debian/libfoo1.symbols
nei propri sorgenti
del pacchetto, lo si utilizzi.
Se la versione originale (upstream) precedente 1.2
non è
stata pacchettizzata con il file
debian/libfoo1.symbols
, è necessario creare il file
symbols
per tutti i pacchetti binari disponibili con lo
stesso nome del pacchetto della libreria condivisa che contiene lo stesso
SONAME della libreria, ad esempio, le versioni 1.1-1
e
1.2-1
. [97]
$ dpkg-deb -x libfoo1_1.1-1.deb libfoo1_1.1-1 $ dpkg-deb -x libfoo1_1.2-1.deb libfoo1_1.2-1 $ : > symbols $ dpkg-gensymbols -v1.1 -plibfoo1 -Plibfoo1_1.1-1 -Osymbols $ dpkg-gensymbols -v1.2 -plibfoo1 -Plibfoo1_1.2-1 -Osymbols
È possibile provare a costruire l'albero dei sorgenti utilizzando dei
programmi come debuild e pdebuild.
(Se questo non riesce a causa della mancanza di simboli, ecc, ci sono stati
dei cambiamenti ABI incompatibili con le versioni precedenti, che richiedono
di cambiare il nome del pacchetto della libreria condivisa a qualcosa di
simile libfoo1a
e si dovrebbe
ricominciare di nuovo da capo.)
$ cd libfoo-1.3 $ debuild ... dpkg-gensymbols: warning: some new symbols appeared in the symbols file: ... see diff output below --- debian/libfoo1.symbols (libfoo1_1.3-1_amd64) +++ dpkg-gensymbolsFE5gzx 2012-11-11 02:24:53.609667389 +0900 @@ -127,6 +127,7 @@ foo_get_name@Base 1.1 foo_get_longname@Base 1.2 foo_get_type@Base 1.1 + foo_get_longtype@Base 1.3-1 foo_get_symbol@Base 1.1 foo_get_rank@Base 1.1 foo_new@Base 1.1 ...
Se si vede il diff stampato da dpkg-gensymbols qui sopra,
bisogna estrarre i file symbols
aggiornati
correttamente dal pacchetto binario generato dalla libreria condivisa.
[98]
$ cd .. $ dpkg-deb -R libfoo1_1.3_amd64.deb libfoo1-tmp $ sed -e 's/1\.3-1/1\.3/' libfoo1-tmp/DEBIAN/symbols \ >libfoo-1.3/debian/libfoo1.symbols
Costruire la release dei pacchetti con programmi come debuild e pdebuild.
$ cd libfoo-1.3 $ debuild -- clean $ debuild ...
In aggiunta agli esempi sopra riportati, è necessario controllare ulteriormente la compatibilità ABI e cambiare le versioni di qualche simbolo manualmente come richiesto. [99]
Anche se è solo un riferimento secondario,, Debian wiki UsingSymbolsFiles e i suoi collegamenti possono essere utili.
La funzionalità multiarch introdotta in Debian wheezy integra il supporto
per l'installazione dei pacchetti binari cross-architettura (in particolare
i386
<->amd64
, ma anche altre
combinazioni) in dpkg
e apt
. Si consiglia di leggere attentamente i
seguenti riferimenti:
Ubuntu wiki MultiarchSpec (upstream)
Debian wiki Multiarch/Implementation (Debian situation)
Esso utilizza la tripletta come i386-linux-gnu
e
x86_64-linux-gnu
per il percorso d'installazione delle
librerie condivise. La tripletta del percorso reale è impostata con il
valore dinamico $(DEB_HOST_MULTIARCH)
da dpkg-architecture(1) per ogni costruzione. Ad esempio, il percorso per
installare le librerie multiarch viene modificato come segue.[100]
Vecchio percorso | percorso i386 multiarch | percorso amd64 multiarch |
---|---|---|
/lib/
|
/lib/i386-linux-gnu/
|
/lib/x86_64-linux-gnu/
|
/usr/lib/
|
/usr/lib/i386-linux-gnu/
|
/usr/lib/x86_64-linux-gnu/
|
Qui di seguito alcuni esempi tipici di pacchetti multiarch divisi per scenario:
sorgente di libreria
lib
foo
-1.tar.gz
sorgente di programma
scritto con un
linguaggio compilato
bar
-1.tar.gz
sorgente di programma
scritto con un
linguaggio interpretato
baz
-1.tar.gz
Pacchetto | Architettura: | Multi-Arch: | Contenuto del pacchetto |
---|---|---|---|
lib
|
qualsiasi | uguale | la libreria condivisa, co-installabile |
lib
|
qualsiasi | uguale | i simboli di debug della libreira condivisa, co-installabile |
lib
|
qualsiasi | uguale | i file di header, ecc, della libreira condivisa, co-installabile |
lib
|
qualsiasi | straniero | il programma di supporto run-time, non co-installabile |
lib
|
tutti | straniero | i file di documentazione della libreria condivisa |
|
qualsiasi | straniero | i file del programma compilato, non co-installabile |
|
tutti | straniero | i file di documentazione del programma |
|
tutti | straniero | i file del programma interpretato |
Si prega di notare che il pacchetto di sviluppo dovrebbe contenere un link
simbolico per la libreria condivisa associata senza
un numero di versione. Ad es.:
/usr/lib/x86_64-linux-gnu/libfoo.so
->
libfoo.so.1
Si può costruire il pacchetto Debian delle libreria, abilitando il supporto multiarch utilizzando dh(1) come di seguito:
Aggiornare debian/control
.
Aggiungere Build-Depends: debhelper (>=10)
per la sezione
del sorgente del pacchetto.
Aggiungere Pre-Depends: ${misc:Pre-Depends}
per ogni
pacchetto binario di una libreria condivisa.
Aggiungere Multi-Arch:
per ogni sezione del pacchetto
binario.
Impostare debian/compat
a "10".
Regolare il percorso dal normale /usr/lib/
a quello
multiarch /usr/lib/$(DEB_HOST_MULTIARCH)/
per tutti gli
script di pacchettizzazione.
Invocare DEB_HOST_MULTIARCH ?= $(shell dpkg-architecture
-qDEB_HOST_MULTIARCH)
nel file debian/rules
per impostare la variabile DEB_HOST_MULTIARCH
.
Sostituire /usr/lib/
con
/usr/lib/$(DEB_HOST_MULTIARCH)/
nel file
debian/rules
.
Se ./configure
viene utilizzato nella parte target di
override_dh_auto_configure
in
debian/rules
, ci si assicuri di sostituirlo con
dh_auto_configure --
. [101]
Sostituire tutte le occorrenze di /usr/lib/
con
/usr/lib/*/
nei file
debian/
.
foo
.install
Genera dinamicamente dei file come
debian/
da
foo
.linksdebian/
aggiungendo un script al target di
foo
.links.inoverride_dh_auto_configure
in
debian/rules
.
override_dh_auto_configure: dh_auto_configure sed 's/@DEB_HOST_MULTIARCH@/$(DEB_HOST_MULTIARCH)/g' \ debian/foo
.links.in > debian/foo
.links
Ci si assicuri di verificare che il pacchetto di libreria condivisa contenga solo i file attesi, e che il pacchetto -dev continui a funzionare.
Tutti i file installati contemporaneamente come pacchetto multiarch con lo stesso percorso del file devono avere esattamente lo stesso contenuto. È necessario prestare attenzione alle differenze generate dall'ordine dei byte nei dati e dall'algoritmo di compressione.
Se il pacchetto è mantenuto solo per Debian o per uso locale, il suo
sorgente potrebbe contenere tutti i file in debian/*
.
In questo caso, ci sono 2 modi per pacchettizzarlo.
È possibile creare l'archivio originale escludendo i file in
debian/*
e pacchettizandolo come pacchetto Debian non
nativo, come descritto in Sezione 2.1, «Flusso di lavoro per la costruzione dei pacchetti Debian». Questo è il metodo
normale che alcune persone incoraggiano ad utilizzare.
L'alternativa è utilizzare lo stesso metodo usato dai pacchetti Debian nativi.
Creare un pacchetto sorgente nativo di Debian nel formato 3.0
(native)
usando un singolo file tar compresso che include tutti i
file.
pacchetto
_versione
.tar.gz
pacchetto
_versione
.dsc
Costruire pacchetti binari Debian dal pacchetto sorgente nativo di Debian.
pacchetto
_versione
_arch
.deb
Per esempio, se si hanno i file sorgenti in
~/mypackage-1.0
senza i file
debian/*
, si può creare un pacchetto nativo Debian,
utilizzando il comando dh_make come segue:
$ cd ~/mypackage-1.0 $ dh_make --native
La directory debian
e il suo contenuto, sono creati
proprio come Sezione 2.8, «Il primo pacchetto non nativo per Debian». Questo non crea un
archivio poiché si tratta di un pacchetto Debian nativo. Questa è l'unica
differenza. Il resto delle attività di pacchettizzazione sono praticamente
le stesse.
Dopo l'esecuzione del comando dpkg-buildpackage, si possono vedere i seguenti file nella directory principale:
mypackage_1.0.tar.gz
Questo è l'archivio del codice sorgente creato dalla directory
mypackage-1.0
dal comando
dpkg-source. (Il suffisso non è
orig.tar.gz
.)
mypackage_1.0.dsc
Questo è un sommario del contenuto del codice sorgente, come per i pacchetti non-nativi Debian. (non c'è revisione Debian.)
mypackage_1.0_i386.deb
Questo è il pacchetto binario completo, come per i pacchetti non-nativi Debian. (non c'è revisione Debian.)
mypackage_1.0_i386.changes
Questo file descrive tutte le modifiche apportate nella versione attuale del pacchetto, come per i pacchetti Debian non-nativi. (non c'è revisione Debian.)
[88]
In alternativa: readelf -d
lib
foo
.so.1
| grep
SONAME
[89]
In alternativa: readelf -d
lib
foo
.so.1
| grep
NEEDED
[92] See Manuale delle policy di Debian, 8.3 "Static libraries" e Manuale delle policy di Debian, 8.4 "Development files".
[94] Si veda Debian wiki RpathIssue.
[95] Le modifiche ABI incompatibili con le versioni precedenti, normalmente rendono necessario aggiornare il SONAME della libreria e il nome del pacchetto della libreria condivisa a quelli nuovi.
[96] Per le librerie C++ e per gli altri casi in cui il tracciamento dei singoli simboli è troppo difficile, si consulti invece Manuale delle policy di Debian, 8.6.4 "The shlibs system", instead.
[97]
Tutte la versioni precedenti del pacchetto Debian packages sono disponibili
su http://snapshot.debian.org/. La
revisione Debian viene eliminata dalla versione per rendere più facile il
backport del pacchetto: 1.1
<<
1.1-1~bpo70+1
<< 1.1-1
and
1.2
<< 1.2-1~bpo70+1
<<
1.2-1
[98]
La revisione Debian viene eliminata dalla versione per rendere più facile il
backport del pacchetto: 1.3
<<
1.3-1~bpo70+1
<< 1.3-1
[100] Vecchi percorsi di libreria, per scopi speciali, come
/lib32/
and /lib64/
non sono più
utilizzati.
[101]
In alternativa, si possono aggiungere gli argomenti
--libdir=\$${prefix}/lib/$(DEB_HOST_MULTIARCH)
e
--libexecdir=\$${prefix}/lib/$(DEB_HOST_MULTIARCH)
a
./configure
. Si noti che --libexecdir
indica il percorso predefinito d'installazione dei programmi eseguibili
gestiti da altri programmi e non dagli utenti. Il percorso predefinito di
Autotools è /usr/libexec/
mentre quello di Debian è
/usr/lib/
.